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Una giornata di riflessioni dell’Università per Stranieri e il suo archivio storico

PERUGIA – Presso l’Università per Stranieri di Perugia si è tenuto l’incontro dedicato all’Archivio storico dell’Ateneo, introdotto dai saluti istituzionali del Rettore Valerio De Cesaris. L’appuntamento, moderato da Roberto Vetrugno (Università per Stranieri di Perugia), ha offerto un approfondimento sul valore e sulle prospettive di tutela e valorizzazione del patrimonio documentario dell’Università.

Sono intervenute Caterina Fontanella, Soprintendente archivistica e bibliografica dell’Umbria, ed Elisa Famiani, funzionaria archivista della stessa Soprintendenza, che hanno illustrato il lavoro di digitalizzazione e catalogazione dei fondi documentali, evidenziando la centralità dell’archivio come strumento di conoscenza storica e culturale.

Nel suo intervento, il rettore, prof.  Valerio De Cesaris ha sottolineato che «l’Archivio dell’Università per Stranieri è un patrimonio ricchissimo, che in passato forse non è stato valorizzato come avrebbe meritato e che oggi, grazie all’impegno di molti, sta vivendo un processo di digitalizzazione e di valorizzazione. È una risorsa non solo per chi studia la storia dell’Ateneo, ma anche per comprendere l’identità stessa della città di Perugia, che attraverso la presenza di studenti da tutto il mondo ha conosciuto un arricchimento e un’apertura culturale senza pari».

A seguire, è stato presentato il volume “L’Università per Stranieri di Perugia. Storia di un ateneo aperto al mondo ”(Treccani, 2024), a cura di Salvatore Cingari, Valerio De Cesaris, Gabriele Rigano e Roberto Vetrugno. L’incontro, introdotto e moderato da Salvatore Cingari (Università per Stranieri di Perugia), ha visto gli interventi di Mauro Moretti (Università per Stranieri di Siena), Luigiaurelio Pomante (Università degli Studi di Macerata) e Mario Tosti (Università degli Studi di Perugia).

Nel suo intervento, Salvatore Cingari ha ricordato che «questo volume celebra il centenario dell’Ateneo con uno sguardo critico e approfondito sulla sua storia e sul suo ruolo, dal rapporto con il fascismo alla rinascita democratica, fino alla vocazione di diplomazia culturale che oggi contraddistingue l’Università per Stranieri di Perugia come luogo di incontro, dialogo e promozione della pace tra i popoli».

L’iniziativa ha rappresentato un momento di riflessione sulla memoria storica dell’Ateneo e sulla sua funzione contemporanea come ponte culturale tra l’Italia e il mondo.

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