PERUGIA – Iniziamo con il dire che la pompa infusionale è un dispositivo elettronico che permette di infondere la terapia stabilita per endovena in termini di tempo e dose. La terapia può essere continua se viene somministrata nell’arco delle 24 ore, o intermittente, se effettuata in orari precisi e di breve durata. Attraverso le pompe infusionali è possibile somministrare farmaci, liquidi, nutrizione enterale, nutrizione parenterale. In una nota della Usl 1, viene reso noto che “a tutela di tutti i pazienti che afferiscono ai vari servizi della Usl Umbria 1 è stato recepito un avviso di sicurezza di una ditta che fornisce set per alcune pompe infusionali. A titolo precauzionale, su tutta l’azienda sanitaria, si è proceduto a ritirare questi prodotti dall’utilizzo clinico. Considerando che questi set infusionali potrebbero essere anche utilizzati per pazienti oncologici, si è tempestivamente provveduto a cercare soluzioni alternative. Nei vari servizi oncologici aziendali, infatti, è massima l’attenzione alla sicurezza in tutte le fasi delle terapie antiblastiche, con particolare attenzione alla preparazione (centralizzata in laboratori farmacologici dedicati) ed alla somministrazione delle varie terapie. Tutto il personale che è coinvolto nelle terapie oncologiche (medici, infermieri, farmacisti) è particolarmente attento alla sicurezza dei pazienti. Il lavoro clinico oncologico – concude la nota – continua su tutta la Usl Umbria 1 e i servizi ai pazienti vengono garantiti mettendo al primo posto la sicurezza”.
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