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Vaccini, la protesta dei pensionati dello Spi-Cgil: “Umbria maglia nera d’Italia”

PERUGIA – Sono scesi in piazza i pensionati dello Spi Cgil, lunedì 24 maggio, per protestare contro una campagna vaccinale che – a loro detta – “presenta difficoltà organizzative”. Con loro anche il Comitato “Umbria maglia nera d’Italia”. L’appuntamento era ai giardini di Piazza Italia, a Perugia,  fra bandiere e cartelli, alcuni dei quali riportavano la scritta: “La propaganda non protegge dal virus” e “Un vaccino non fa primavera”.

“Come dice il generale Figliuolo, dobbiamo correre e correre – ha sostenuto il segretario generale Spi Cgil dell’Umbria, Maria Rita Paggio – nella vaccinazione over 60. Vogliamo sapere come funziona la campagna vaccinale regionale che presenta tante difficoltà organizzative, soprattutto per la fascia di età fra i 60 e i 69 anni. Occorre superare i problemi organizzativi e non si deve partire con le categorie o con le altre fasce di età, fino a che non saranno messi in sicurezza tutti gli over 60. Una condizione essenziale anche per una ripresa normale della vita e per la nostra economia”.

Non per tutte le fasce di età la situazione è la stessa, come ammette anche il segretario Paggio: “Per alcune classi di età, l’Umbria è in una buona posizione, rispetto al resto d’Italia”.

In piazza anche il segretario generale Camera del Lavoro di Perugia, Filippo Ciavaglia, per il quale “L’Umbria è maglia nera d’Italia. Chiediamo vaccini per le persone anziane e fragili. Solo così possiamo ripartire”.

Naighi

 

 

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