Verrà presentato a Gubbio il master in Pedagogia della Creatività e della Danzamovimentoterapia

GUBBIO – E’ previsto per domani, sabato 5 ottobre dalle 10 alle 19.30, presso il Complesso Monumentale di San Domenico a Gubbio, l’incontro teorico-pratico introduttivo al Master universitario annuale di primo livello in Pedagogia della Creatività e della Danzamovimentoterapia.
Organizzato da “Eurinome” scuola di Pedagogia della Mediazione Corporea ed Espressiva ad indirizzo simbolico antropologico in collaborazione con l’Università Lumsa, il master si propone di formare professionisti esperti di pedagogia della creatività e di danzamovimentoterapia educativa nei diversi ambiti della formazione ed è rivolto a chi già opera o vuole formarsi in ambito psicologico o pedagogico proponendosi di fornire gli strumenti necessari per arricchire e consolidare le proprie competenze nell’ambito delle strategie pedagogiche ludico-motorie ed espressive.
Le materie del master, che avrà la durata di un anno con incontri di teoria e pratica a cadenza mensile, spazieranno dalla psicologia alla psicopatologia, dalla fisiologia alla didattica. La metodologia alla base è quella della danzamovimentoterapia simbolico-antropologica: tale metodologia si basa su un approccio olistico alla persona, come formazione rivolta a tutte le dimensioni dell’essere umano, in tutte le fasi della sua vita, attraverso il movimento e la danza proposte insieme ad altre tecniche espressive e di ascolto interiore come la danza etnica, il teatro danza, l’immaginazione attiva o la meditazione in movimento, messe in pratica all’interno di uno specifico setting, valorizzando lo spessore simbolico-culturale della gestualità umana.
Come spiega la Professoressa Alba Naccari, direttrice didattica insieme al Professor Raniero Regni del master, nel suo testo “Le Vie della Danza. Pedagogia narrativa, Danze Etniche e Danzamovimentoterapia”: “si tratta qui di lasciare che il simbolo prenda forma, intrattenendosi con esso, abitandolo, per assumerne l’enorme valenza trasformativa […] sperimentarlo in sé percettivamente ed emotivamente.” Questo confronto con le immagini diventa dunque motore di trasformazione e spinta per incamminarsi lungo la strada di quello che Jung chiama “processo di individuazione”, ovvero quel percorso esistenziale, che spesso dura tutta una vita, dove l’essere umano si incammina per ricercare la realizzazione del suo più vero Sé, integrando conscio e inconscio.
In questo modo le diverse attività motorie diventano una vera e propria palestra di vita dove è possibile dare forma alla propria interiorità attraverso il movimento, contattando ed imparando a gestire vissuti ed emozioni.
L’ingresso all’incontro introduttivo è libero e le iscrizioni al master chiudono il 15 ottobre.
Per ulteriori informazioni: www.danzasimbolica.altervista.org/
 
 

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