Visioni contemporanee ispirate a Perugino e Signorelli a Castiglione del Lago

CASTIGLIONE DEL LAGO – Curata da Andrea Baffoni, a Castiglione del Lago c’è una mostra nelle sale di Palazzo della Corgna, tra gli affreschi di Pomarancio, in cui si incontrano opere d’arte contemporanea ispirate all’arte di Perugino e Signorelli.

Dodici artisti tutti viventi Noemi Belfiore, Carlo Carnevali, Carlo Dell’Amico, Massimo Diosono, Fabrizio Fabbri, Paolo Ficola, Danilo Fiorucci, Benedetta Galli, James Harris, Luca Leandri, Matteo Peducci, Roberto Sportellini, e due artisti storici Piero Gilardi, Livio Orazio Valentini coinvolgono il visitatore con opere talvolta monumentali, preparandolo alla visone, nella Sala del Teatro, dell’imponente e suggestiva installazione multimediale immersiva, realizzata da Movimento Creative Label, collettivo di giovani artisti capitanati da Simone Pucci, per “immergersi”, letteralmente, nell’arte di Perugino e Signorelli.

Da questa esperienza virtuale si passa poi all’incontro col paesaggio vero e proprio, grazie al percorso che conduce alle mura della Fortezza Medievale. Da qui si ammira il paesaggio del Trasimeno a 360°, vedendo Città della Pieve e Cortona, ma anche ponendosi in relazioni a tutti i luoghi dove i due maestri operarono: Perugia, Firenze, Arezzo, Roma, Città di Castello, Orvieto, Asciano. Durante il percorso una serie di totem, curata dall’illustratore Luca Petrucci, autore della grafica della comunicazione, aiuta il visitatore ad orientarsi visivamente rispetto a quel territorio che i due grandi artisti attraversarono e al quale si ispirarono reinventando il paesaggio rinascimentale.

IL CURATORE

ANDREA BAFFONI

“Castiglione del Lago sorge centralmente tra Città della Pieve e Cortona rispettivamente paesi natali di Perugino e Signorelli, facendo da ideale ponte fra le due esperienze: i due artisti vissero parallelamente essendo pressoché coetanei, nati tra 1441 e 1448, e morti entrambi nel 1523. C’è quindi da immaginare che nei loro spostamenti tra Umbria, Toscana e Lazio attraversassero la piana che costeggia il Trasimeno, dalla quale dovettero trarre ispirazione per quei paesaggi che iniziarono a prendere forma e preminenza negli sfondi delle loro opere. Fu proprio la valle del Trasimeno a fornire l’ispirazione a Perugino, vero iniziatore della tradizione paesaggistica, e rinnovatore del “paesaggio rinascimentale”, facendolo diventare quel luogo di luce e bellezza su cui ambientare le scene sacre. Non di meno Signorelli, che in più occasioni si trovò ad inserire tale paesaggio in alcune sue composizioni, celebrando similmente la bellezza del territorio». Questa peculiarità geografica ha dunque suggerito la realizzazione di tale progetto, anche in relazione alle grandi mostre del 2023 tra Perugia, Cortona e Città della Pieve, dedicate all’arte dei due maestri. Castiglione del Lago offre in tal senso un punto di vista contemporaneo per celebrare la bellezza del Trasimeno come terzo, ideale, elemento delle loro invenzioni stilistiche”.

Foto: Riccardo Capecchi

 

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