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Voucher Covid-19 ai pendolari per gli abbonamenti inutilizzati

PERUGIA  – “Le Aziende del trasporto pubblico locale che operano in Umbria hanno indicato alla Regione Umbria e ora anche agli utenti le modalità con le quali procederanno al rimborso degli abbonamenti che non hanno potuto essere utilizzati a causa del blocco dovuto all’emergenza sanitaria da Covid-19, attraverso un voucher spendibile entro un anno dalla sua emissione. La Regione ne ha preso atto, aggiungendo però anche alcune prescrizioni. Finalmente si arriva a una soluzione del problema, anche se solo in parte e pertanto continuerà il nostro impegno a tutela dei diritti di tutti gli utenti dei mezzi di trasporto pubblico”. È quanto dichiara l’assessore regionale ai Trasporti, Enrico Melasecche.
   “Da mesi – ricorda – uno dei moltissimi problemi sorti nel settore dei trasporti, messo in grande difficoltà dalla pandemia, è quello dei molti pendolari che avevano sottoscritto abbonamenti, sia per il ferro che per la gomma, senza ottenere rimborsi per il periodo di forzata inutilizzazione. Il Governo si era impegnato a finanziare questa operazione, ma nei fatti non erano state emanate norme cogenti per venire incontro a quello che la Regione Umbria aveva definito un diritto degli utenti impossibilitati a raggiungere il luogo di lavoro o di studio”. 
“Finalmente – aggiunge l’assessore – dopo che l’Umbria aveva espresso più volte insieme alle altre Regioni questa posizione in sede di Conferenza Stato-Regioni, il tempo sta portando alla parziale soluzione del problema. Infatti l’avvicinarsi della ripresa scolastica e la necessità di dover sottoscrivere da parte di molte famiglie il nuovo abbonamento ha in qualche modo risolto, almeno parzialmente, il problema. Tutti coloro che si accingono a fare richiesta del nuovo titolo di viaggio hanno la possibilità di avvalersi di un voucher che Trenitalia e Busitalia rilasceranno, a scomputo parziale del costo del nuovo abbonamento”. 
   “Rimane – evidenzia l’assessore Melasecche – il problema per coloro che hanno, ad esempio, concluso un ciclo di studi e non hanno interesse a sottoscrivere un nuovo abbonamento. Per costoro, la Regione sta chiedendo alle società di gestione del trasporto di emettere almeno un titolo al portatore da poter cedere anche ad altri: nel caso in cui l’utente si trovi nell’impossibilità di utilizzare il voucher per acquistare un nuovo titolo di viaggio a suo nome, dovrà essere prevista la possibilità di corrispondere, in termini di valore equivalente, titoli di viaggio al portatore da utilizzarsi nella rete gestita dall’Azienda. Inoltre, il termine previsto al 30 novembre 2020 per la richiesta di rimborso non dovrà intendersi come perentorio. Il tutto – conclude l’assessore Melasecche – nell’attesa che il Governo, in fortissima difficoltà per quanto riguarda i dettagli organizzativi relativi ai trasporti in vista della imminente ripresa della scuola, esprima una linea d’indirizzo chiara ed esaustiva in proposito. Si susseguono, nel frattempo, gli incontri frenetici fra Ministri e Regioni con queste ultime, soprattutto quelle amministrate dalla stessa parte politica del Governo, in forte imbarazzo per l’inconcludenza dello stesso, che manifestano palesemente stanchezza per confronti che troppo spesso non approdano a decisioni”.

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