Week end di-vini nel maggio delle escursioni di Massimiliano Cremona

PERUGIA – Escursioni nella natura e degustazioni d’eccellenza sono le proposte della Guida ambientale escursionistica Massimiliano Cremona per il mese di maggio. Gli itinerari si svolgono ogni sabato e domenica pomeriggio tra i dolci paesaggi verdi dell’Umbria terminando con momenti conviviali rigorosamente all’aperto (come da disposizioni governative) in cui si potranno sorseggiare i vini di alcune tra le più prestigiose cantine umbre. La lunghezza di percorrenza media sarà di circa 9 kilometri ed ogni itinerario è alla portata di tutti gli appassionati del cammino.

Si parte sabato primo maggio “A spasso tra lago, campi e colline”, nell’incantevole territorio di Castiglione del Lago, nella frazione di Cimbano arrivando nella tenuta vinicola Madrevite, una cantina che prende il nome da un antico arnese usato dai vignaioli umbri di un tempo per fissare l’usciolo alle botti colme; esso simboleggia il legame tra il passato e le tradizioni che, unite alle moderne pratiche agronomiche e di cantina, costituisce la vera essenza della produzione vinicola.

“Il vino nella Valle della Chiesa del Carmine” si potrà degustare domenica 2 maggio, nei pressi di Castiglione Ugolino, dopo aver attraversato la verdissima distesa di prati e campi a nord del Monte Tezio, alla Vineria del Carmine in cui il lavoro svolto in vigna è senza compromessi e improntato al rispetto della terra e delle regole dell’agricoltura biologica.

Sabato 8 maggio a fare da regina sarà l’Azienda Agraria Carini alle pendici del Monte Tezio nel Comune di Perugia in cui si potrà assaporare, oltre al vino, la storia di persone che dall’800 per generazioni hanno portato avanti l’amore per la terra e per gli animali (l’allevamento a ciclo chiuso di pecore Suffolk della azienda Carini è tra i primissimi in Umbria).

Il tour prosegue a Bevagna, domenica 9, quando attraversando un territorio collinare si arriverà alla Tenuta Bellafonte il cui nome nasce quasi per gioco, scomponendo il nome di origine tedesca della famiglia che l’ha realizzata: “Heil” che significa benessere, bellezza in senso lato e “Bron”, fonte.

Si deve attendere sabato 22 maggio per godere dei vitigni e dei campi coltivati nel Comune di Montefalco che porteranno da “Scacciadiavoli”, cantina che vanta una storia lunga più di cento anni, che racconta di generazioni di vignaioli e di come sia ancora possibile tramandare l’amore per la terra e per il territorio. Montefalco e il vitigno Sagrantino sono oramai parte del DNA della cantina Scacciadiavoli e della famiglia Pambuffetti, un connubio iniziato con il sogno di Amilcare e che ora continua con la quarta generazione della famiglia.

L’ultimo appuntamento è previsto domenica 23 maggio. Il percorso nelle campagne tra Solfagnano ed il Monte Acutello si concluderà alla Cantina Conti Salvatori in cui sarà possibile degustare il vino della più antica tra le aziende vinicole citate finora. Nata nel 1695, l’azienda si sviluppa su 430 ettari tra seminativo, pascolo, bosco, oliveto e vigna; e al suo centro sorge una splendida villa padronale della quale si hanno attestazioni storiche già a partire dal XIII secolo. I camminatori potranno visitare i sotterranei della villa in cui sono situati i locali della cantina antica dove la temperatura costante e l’alta umidità rendono perfette le condizioni di affinamento dei vini.

Il tour proposto possiede tutti gli elementi per una straordinaria ripartenza nel mese in cui i tramonti si tingono di rosa, il contatto con la natura ristabilizza il corpo e lo spirito ed il bisogno di movimento e di socialità divengono esigenze sempre più impellenti. Anche il profumo ed sapore del vino contribuiranno ad allietare la primavera.

 

Floriana Lenti

 

 

 

 

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