Cerca
Chiudi questo box di ricerca.

Young Jazz al via con il doppio live di Stefano Costanzo e Ze In The Clouds

FOLIGNO – Tutto è pronto, conto alla rovescia compreso, per Young Jazz. Dopo la suggestiva anteprima del 31 ottobre con il batterista e producer Pietro Vicentini all’Arci Subasio di Foligno, si inizia con la rassegna “Countdown” di tre eventi che portano nuova linfa facendo incontrare esplorazioni strumentali radicali con strutture e linguaggi consolidati. Virtuosismo, introspezione e la gioia della scoperta: un’occasione per vedere la tradizione trasfigurarsi da dentro.

L’8 novembre a Palazzo Candiotti di Foligno (ore 21.30, ingresso 10 euro) Stefano Costanzo (batteria, feedback, crotali, campane, ciotola, rullante amplificato, oggetti) eseguirà dal vivo “Armamentario Sonico di una Domenica”, un album solista d’esordio come un diario onirico, un viaggio nelle visioni e nella trasfigurazione del ritmo, concepito e realizzato in una Napoli antica, ma in osservazione e lancio verso il futuro. Batterista ipercinetico fondatore dei Tricatiempo con base a Napoli, Costanzo è in continuo movimento, prevalentemente con il duo post-dub/free-jazz Cadaver Mike insieme a Guido Marziale aka Eks, e con il trio Oportet, con cui affianca le sue composizioni all’improvvisazione radicale.

A seguire (ore 22.30) ci sarà Ze in the Clouds, pianista e produttore milanese che fonde jazz contemporaneo, elettronica e influenze rinascimentali in uno stile unico. Sostenuto da Paolo Fresu e Jazz: ReFound, ha collaborato con artisti come Lndfk, Dardust, Uri Caine e lo stesso Fresu. I suoi album “Magical” (2021) e “Oportet 475” (2023) esplorano la sintesi tra passato e futuro. Attivo in tutta Europa, ha aperto concerti per Thundercat, Louis Cole, Nu Genea e Stefano Bollani, confermandosi una delle voci più originali della nuova scena jazz ed elettronica.

La serata, in collaborazione con DI.S.SE.A., proseguirà con il dj set di Leonardo Martelli. Bar a cura di Young Jazz.

“Countdown” proseguirà il 30 novembre e si sposterà all’Oratorio del Crocefisso (ore 17, ingresso 10 euro) per il live di Nicolò Francesco Faraglia. A seguire (ore 18) sarà la volta di Esmeralda Sella Trio con “Magma”. I due appuntamenti sono realizzati in collaborazione con Emergency.

Infine, il conto alla rovescia terminerà il 19 dicembre con il ritorno a Palazzo Candiotti (ore 21.30, ingresso 10 euro) per il concerto di Federico Nuti con “InFormal setting”. Il concerto è in collaborazione con Associazione I-Jazz nell’ambito del progetto “Nuova Generazione Jazz”, sostenuto dal Ministero della Cultura. A seguire selezioni musicali a cura di Joe Rehmer con degustazione vini a cura di Young Jazz.

Young Jazz, il festival che da quasi due decadi promuove a Foligno e dintorni la diffusione della cultura musicale jazz è tornato in scena con il suo solito carico di note contemporanee e socialità. Tra ricerca, sperimentazione e inclusione, per il cartellone di concerti e iniziative in programma tra novembre 2025 e gennaio 2026, punta la lente verso l’Italia e non solo, raccogliendo una serie di artisti emergenti e non, accomunati dalla capacità di proporre una visione tagliente e trasversale, ma soprattutto personale e consapevole.

Dopo la riapertura del sipario con i 3 appuntamenti musicali “Countdown” (8, 30 novembre e 19 dicembre 2025), seguirà la caratterizzante sezione “Community” dedicata al sociale (19 dicembre 2025 con “Nota Cosmica” al Museo Diocesano e 15 gennaio 2026 con il ritorno della Liberorchestra all’Auditorium San Domenico) e infine il ritorno del “Moult Festival” (una giornata intensa di concerti in programma il 5 gennaio 2026 a Palazzo Candiotti).

Le iniziative e le note targate Young Jazz sono possibili grazie al patrocinio e il sostengo di Comune di Foligno, Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Usl Umbria2, Umbria Jazz, Camera di Commercio dell’Umbria.

Articoli correlati

Commenti