Agli Oscar 2024 trionfa Oppenheimer con sette statuette. Niente da fare per Matteo Garrone

 

Era già tutto previsto o quasi. Oppenheimer è il Migliore film dell’anno e si è preso la statuetta più prestigiosa degli Oscar 96^ edizione. E non è stata l’unica: con ben 13 nomination il lungometraggio di  Christopher Nolan ha concluso con sette premi, tra cui anche Miglior regia, Miglior attore protagonista e non protagonista e vari premi tecnici.

Altra statuetta molto pronosticata quella a Emma Stone come Miglior attrice protagonista. La star di Povere creature!. Per lei si tratta del secondo Oscar, dopo quello vinto con La La Land. 

Cillian Murphy, anche lui favorito per l’Oscar come Miglior attore protagonista, ha avuto la meglio su una cinquina composta da Bradley Cooper, Colman Domingo, Paul Giamatti e Jeffrey Wright.

E veniamo a noi: Matteo Garrone non ce l’ha fatta seppure il suo Io Capitano sia un film straordinario. Infatti il premio al Miglior film straniero è andato al britannico La zona d’interesse di Jonathan Glazer. Gli altri titoli erano Perfect daysLa società della neve The teachers’ lounge.

Andando avanti segnaliamao La meravigliosa storia di Henry Sugar di Wes Anderson che ha vinto nella categoria Miglior cortometraggio.

Altro premio significativo quello ai Migliori costumi assegnato a Holly Waddington che ha curato quelli di Povere creature! La pellicola ha battuto candidati di peso, tra cui BarbieNapoleon e Oppenheimer.

Il premio per il Miglior sonoro è andato a Tarn Willers e Johnnie Burn per il film La zona d’interesse.

Altra statuetta importante quella per la colonna sonora: se l’è aggiudicata Oppenheimer realizzata da Ludwig Goransson.

L’Oscar 2024 per la Miglior sceneggiatura non originale è andato a Cord Jefferson, anche regista di American Fiction. Il soggetto è tratto da un romanzo di Percival Everett, Erasure.

L’Oscar per la Migliore sceneggiatura originale è andato, invece, a Arthur Harari e Justine Triet per Anatomia di una caduta, pellicola pluricandidata e diretta dalla francese Triet

James Price e Shona Heath hanno vinto l’Oscar per la Migliore scenografia di Povere creature! 

Finneas O’Connell e Billie Eilish hanno ritirato la statuetta per la Miglior canzone originale, What was I made for? Inserita nella colonna sonora di Barbie. Tra i candidati c’era anche I’m just Ken, sempre nello stesso film. Per il duo si tratta del secondo Oscar nella stessa categoria.

20 days in Mariupol di Mstyslav Chernov, Michelle Mizner e Raney Aronson-Rath ha vinto l’Oscar per la categoria Miglior documentario. Le statuette sono state accolte con un emozionante discorso di ringraziamento da parte di Chernov.

A Ben Proudfoot, Porche Brinker e Kris Bowers è andata la statuetta per The Last Repair Shop, vincitore della categoria Miglior corto documentario.

Jennifer Lame ha ricevuto la statuetta per il Miglior montaggio per il film Oppenheimer.

Oppenheimer si è aggiudicato anche la statuetta per la Miglior fotografia. Il premio, nello specifico, è andato a Hoyte van Hoytema.

Il premio per i Migliori effetti speciali è andato a Godzilla Minus One.

Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki e Toshio Suzuki è il Miglior film d’animazione.

Miglior corto d’animazione per questa edizione dei premi Oscar è War is over! firmato da Dave Mullins e Brad Booker.

La statuetta per i Migliori trucco e acconciature è andata a Mark Coulier, Nadia Stacey e Josh Weston che hanno curato makeup e hairstyle in Povere Creature!

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