ASSISI – E dove se non da Fulvia Angeletti che con gli attori ha a che fare fin da bambina? “Vero, ma vedersi Anthony Hopkins seduto al tavolo del tuo ristorante senza aspettarselo è ben altra cosa” commenta sorridendo la direttrice del Piccolo Teatro degli Instabili e gestore del ristorante San Francesco ad Assisi ereditato anche questo da suo padre Carlo.
“E’ arrivato presto e si è messo seduto con la sua compagna”.
L’hai riconosciuto subito?
“E’ stata la cameriera a farmi un cenno e chiedermi se fosse proprio lui”
Ed era proprio lui, Anthony Hopkins…
“Già e lì per lì ho stentato a credere ai miei occhi”.
Che impressione ti ha fatto?
“Devo dire che è stato subito molto affabile e si complimentato sia per il locale che per la cucina. Mia madre ed io ci siamo davvero emozionate”.
Lo sarebbe stato anche tuo padre Carletto.
“Ci abbiamo pensato e gli abbiamo mostrato la targa che è in suo ricordo nel locale”.
E la gente che era seduta ai tavoli?
“Altrettanto discreta quanto lo siamo state noi ma devo dire che è una persona estremamente affabile, gentile e cortese nei modi”.
Come vi siete salutati?
“Gli abbiamo lasciato in ricordo un libro con il testo tradotto anche in inglese sugli autori che nel tempo hanno scritto di Assisi. Ha moto apprezzato. Davvero una giornata speciale. Ne conserverò per sempre il ricordo”.
