Banca Etica in Umbria: 600 soci, 1.000 i conti correnti attivi, 11 aziende salvate e rilanciate

PERUGIA – Banca Etica in Umbria, parlano i numeri: tra imprese sociali e associazioni, comitati di cittadinanza attiva, gruppi sportivi, singole persone sono oltre 600 i soci della cooperativa. Oltre 1.000 i conti correnti attivi. Quasi 32 milioni di euro gli impieghi utilizzati nel 2020, con una raccolta diretta di oltre 20 milioni; a questi se ne aggiungono ulteriori 7,8 di raccolta indiretta della Sgr Etica.

Tutte grandezze in crescita costante da 10 anni a questa parte, ovvero dall’apertura della filiale di Perugia nel febbraio del 2011. Altre cifre danno infatti l’idea di come Banca Etica in un decennio abbia allargato il proprio spazio in ambito regionale dopo l’apertura della filiale a Perugia in via Piccolpasso: nel 2014 gli impieghi erano 17,6 milioni, la raccolta diretta era a 4,29 milioni, quella indiretta di 1,28. 

A proposito di questi dieci anni e del denaro affidatole, fiore all’occhiello di Banca Etica è il sostegno garantito a 11 aziende che, in profonda crisi, sono state rilevate e rilanciate da lavoratori e lavoratrici secondo il procedimento del “workers buyout”: hanno avuto affidamenti per complessivi 4,77 milioni di euro potendo riprendere, così, il loro cammino. Eccole: Cmt (trasporti), Fail(infissi), Stile (parquet), Fvm (Controllo estintori), Carpenterie metalliche umbre (ponti ferroviari e autostradali), Ternipan (panificazione, prodotti da forno), Gbm (impianti e manutenzioni immobili), Wald (ceramiche), Smart soc. cooperativa (negozio Divani & Divani), Ceramiche Noi (piatti in ceramica), Gentili trasporti.

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