Chi sono e cosa fanno i traduttori dei videogiochi che parlano e si adattano alla nostra lingua e cultura

PERUGIA – Chi sono, cosa studiano, come lavorano “quelli” che ci traducono i videogiochi nella nostra lingua adattandoli anche alla nostra cultura? Ne sapremo molto di più al termine dell’interessante incontro con il giovane traduttore marscianese Marco Cavalletti che si terrà martedì 23 aprile, alle 15.20, nell’Aula Magna della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Perugia. L’incontro si intitola “Localizzare i videogiochi: premi X per iniziare”. L’esperto, come detto, Cavalletti, si è laureato nel 2019 proprio alla SSML, una realtà che nei suoi 48 anni di attività ha formato circa 3.000 studenti diventati interpreti, traduttori, consulenti aziendali e liberi professionisti in Italia e in Europa.

Marco Cavalletti

Dopo un master in traduzione audiovisiva e corsi specializzati dedicati alla localizzazione videoludica, Cavalletti inizia a lavorare nel 2021 nel campo della localizzazione dei videogiochi. “Quella di martedì – spiega – sarà a tutti gli effetti una lezione introduttiva in questo ambito, un settore che anche in Italia è già altamente competitivo e per il quale è richiesta una grande professionalità, perché ha caratteristiche tecniche e creative uniche e pone il traduttore davanti a sfide particolarmente stimolanti. Cito ad esempio il caso di Dragon Quest 11, gioco giapponese in cui nella versione originale i protagonisti parlano con accenti diversi, che è stato localizzato in italiano con grande originalità”.

Cavalletti porterà la sua esperienza di professionista, attualmente free lance dopo essere stato anche specialista in-house presso gli uffici di Keywords Studios a Dublino fino allo scorso anno, che ha lavorato su molti titoli pubblicati per alcune delle piattaforme di gioco più famose al mondo, tra cui per esempio il gioco Gigantic, per playstation e computer. La localizzazione dei videogiochi è un settore in forte sviluppo e rappresenta uno degli ambiti maggiormente in espansione del mondo della mediazione linguistica e in particolare della traduzione, e per questo la Facoltà perugina ha voluto promuovere l’incontro di martedì, nel segno dell’attenzione che da sempre la SSML dedica alle declinazioni contemporanee di un mondo professionale così ricco e affascinante.

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