Filet modano di San Feliciano ospite di lusso alla Fiera Creattiva di Firenze

MAGIONE – La particolarità sta nell’immortalare la pesca nella sua parte storica e in quella creativa. Da qui nasce il merletto a Filet modano di San Feliciano che, in occasione della prima edizione della “Fiera Creattiva di Firenze”, era presente all’interno dello stand allestito dal Gal Trasimeno Orvietano “per valorizzare – come affermato dal direttore del Gal, Francesca Caproni -, le diverse tecniche riguardanti il merletto che caratterizzano il ricco patrimonio dei borghi di questi territori”.

Duranti i giorni della fiera, le merlettaie dell’Associazione filet modano San Feliciano, Antonella Catalano e Mirella Ragni, hanno offerto ai visitatori dimostrazioni al pubblico dell’antica arte che trova le sue origini nella realizzazione delle reti da pesca.

“Grazie al Gal Trasimeno Orvietano – commenta Antonella Catalano – abbiamo avuto la possibilità di partecipare a questa importante fiera di settore. È per noi motivo di orgoglio poter portare a conoscenza di un pubblico sempre più vasto questa antica arte e, in questa occasione, abbiamo avuto delle grandi soddisfazioni perché molte delle persone che si fermavano al nostro stand non ne avevano conoscenza. Il nostro scopo – prosegue – è che questa antica arte non vada perduta, che le nuove generazioni ne comprendano il valore e s’impegnino per conoscerla e tramandarla. Dietro la nostra attività c’è anche un incessante lavoro di ricerca che porta anche a risultati di grande soddisfazione come è accaduto recentemente nei riguardi di una delle reti tradizionali della pesca locale: il giacchio. Attualmente questa rete viene realizzata unendo insieme più parti ma sapevo che un tempo veniva lavorata tutta insieme. Grazie ai pescatori del posto che mi hanno aperto i loro fondi dove venivano conservate alcune antiche reti, sono riuscita a ricostruire quell’antica tecnica che oggi riutilizziamo”.

Fortemente attive nel promuovere il Filet modano, le merlettaie di San Feliciano sono parte del progetto che promuove il processo di candidatura come bene immateriale del saper fare merletto italiano con il coordinamento tecnico istituzionale del servizio secondo ufficio Unesco del ministero della Cultura.

 

 

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