“Incanti”: inaugurata la personale di scultura del maestro Sergio Monari

CASTIGLIONE DEL LAGO – Alla presenza del maestro Sergio Monari è stata inaugurata la personale di scultura “Incanti” a Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago visitabile tutti i giorni dalle 9:30 alle 19 fino a domenica 2 giugno.

Piero Sacco, presidente di Lagodarte Impresa Sociale che gestisce la sontuosa dimora nobiliare umbra insieme alla Rocca Medievale, ha spiegato l’incontro con Monari. «Questo palazzo cerca sempre con continuità di offrire delle mostre temporanee di alto livello. Il nostro è ancora un piccolo spazio, e stiamo lavorando per ampliarlo, ma è così bello che Sergio Monari e il curatore Niccolò Lucarelli ci hanno cercato e proposto questa personale. Con il nostro collaboratore artistico Andrea Baffoni abbiamo subito accolto la proposta, rendendoci conto della grande qualità delle opere, molto d’impatto, che si fondono bene con la nostra dimora rinascimentale, con i suoi affreschi nei quali mitologia greca e culto dei Cesari si fondono con i fasti della famiglia della Corgna, esaltandoli in una commistione di sacro e profano».

 

 

 

La vicesindaco di Castiglione del Lago Andrea Sacco ha sottolineato il ruolo centrale di Lagodarte per la comunità e per la cultura del territorio, un’azienda che porta arte e spettacolo contribuendo a fornire un’immagine di Castiglione riconoscibile in un vastissimo territorio umbro e italiano. «Una collaborazione quella fra Comune di Castiglione e Lagodarte sempre più forte – ha aggiunto Sacco – e che fa di Palazzo della Corgna, la Rocca e la sua splendida arena i luoghi di crescita e di affermazione della nostra cultura. Grazie a Sergio Monari per aver pensato a noi per questa mostra che consiglio a tutti di vedere».

«Arrivano qui a Palazzo della Corgna svariate richieste per utilizzare gli spazi espositivi – ha confermato il critico d’arte Andrea Baffoni – ma noi pensiamo che per entrare in relazione con lo spazio serve la bravura e la capacità di avere opere mature, di capire anche le necessità del palazzo che esso stesso un’opera d’arte: noi come Lagodarte abbiamo questa responsabilità. Con Sergio Monari non abbiamo avuto nessun tentennamento perché si vedeva subito la maturità dello scultore bolognese: gli scultori hanno una grande sensibilità per la materia e per lo spazio. Monari è un artista della figura che richiama elementi classici ma con una riuscita commistione con forme allegoriche simboliche, da cui il titolo “Incanti”, surreale e metafisico al tempo stesso, simbolista e neoclassico, che si sposano perfettamente con tutto l’impianto iconografico e pittorico di Palazzo della Corgna». Lagodarte ha coinvolto la comunità locale: oltre al patrocinio del Comune di Castiglione del Lago, c’è quello di Italia Nostra e dell’associazione “I borghi più belli d’Italia”, con le associazioni che si occupano di cultura. Baffoni ha annunciato che a breve, superando alcune difficoltà tecniche da non sottovalutare e comunque solo con la scultura, l’intenzione è di allargare gli spazi espositivi alla Rocca Medievale. Piero Sacco ha anticipato una prossima mostra dedicata alla famiglia Sodini, in contatto agli inizi del XX secolo con gli ambienti artistici e della cultura italiana e poi fondatori della sala cinematografica di Castiglione del Lago, recentemente riaperta e trasformata in una moderna multisala nel centro storico di Castiglione.

Il curatore della mostra Niccolò Lucarelli, che ha presentato poi le opere in una visita guidata dedicata al pubblico presente, ha parlato di Sergio Monari e di “Incanti”. «Abbiamo trovato a Castiglione del Lago e in Lagodarte una realtà preparata, dialogante, curiosa e aperta. In questo gioiello di architettura rinascimentale, dove mitologia greca e culto dei Cesari si fondono con i fasti della famiglia della Corgna, esaltandoli in una commistione di sacro e profano, l’accostamento di Monari alle splendide sale del palazzo riesce a rafforzare e attualizzare il dialogo con il classico, radice fondante della nostra cultura, e che si specchia negli affreschi tardo-rinascimentali del Palazzo. La poesia, l’amore, la gloria, la guerra, il destino, il tempo, la vanità, la morte; come un romanzo antico, eppure sempre nuovo, l’allestimento si dispiega, opera dopo opera, su capitoli modellati in forma di umane sembianze, pulsioni, aspirazioni, dubbi e timori, riverberando l’eco di un attualissimo passato. Il risultato è una “commedia umana” sottoforma di statue e dipinti, gremita di personaggi eternati nella tridimensionalità del bronzo e nella bidimensionalità dell’affresco, un dialogo estetico e di materia che fa da sfondo allo scorrere parallelo di vicende storiche e quotidiane». «Dalle soglie “splendide e tristi” del Cinquecento – ha aggiunto Lucarelli – non è arduo passare, sui toni della medesima atmosfera, all’età contemporanea: le sculture di Monari, infatti, ripartono proprio da quel fallimento che nella nostra epoca è stato acuito dall’allontanamento dell’individuo dalla sua interiorità, dalla capacità di porsi domande che lo sospendano sull’infinito, e ve lo lascino camminare almeno per un po’. La civiltà classica è presentata come appesantita e sfregiata dalle storture della modernità e, non casualmente, un’espressione o un’atmosfera di amarezza accompagna le sculture di Monari». Accompagna la mostra il catalogo edito da Montanari Edizioni, con testi del curatore Niccolò Lucarelli e di Andrea Baffoni, consulente curatoriale di Palazzo della Corgna, che è acquistabile presso il book shop del palazzo.

Durante la mostra saranno organizzati due eventi collaterali, due momenti di incontro e approfondimento con il pubblico: mercoledì 24 aprile alle 17, Davide Rondoni presenterà “Rispondimi Bellezza”, raccolta di poesia sull’arte, mentre in maggio, in data ancora da definire, la poetessa e regista Laura Belbusti presenterà un video artistico sull’opera di Monari e sul confronto tra poesia e scultura.

Articoli correlati

Commenti

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com