La frazione di Mura festeggia stasera il passaggio della Santa Casa di Loreto

FERENTILLO – Sarà la solitaria campanella che da secoli scandisce momenti belli e brutti per la piccola comunità della frazione Le Mura, ad annunciare, nella valle ferentillese  il passaggio della Santa Casa di Loreto. Ormai da anni i fratelli Luigi e Rosarita  Morbidoni con Franco e i residenti cercano di mantenere viva questa tradizione che precede il Santo Natale.
Questa sera, sabato 9 dicembre, alle ore 21 alla chiesa della Trinità, fiaccolata e messa officiata dal parroco di Ferentillo; inaugurazione dell’artistico presepe, con canti della tradizione popolare e al termine il rinfresco ai partecipanti. Tradizioni che devono essere mantenute nel tempo, messaggio soprattutto rivolto alle giovani generazioni, affinché ci sia una continuità nel tempo
La frazione di Mura è molto legata alle tradizioni popolari e religiose, basti pensare alla serie di iniziative che si tengono per la ricorrenza della Santissima Trinità nel periodo estivo. Il piccolo centro è in parte recuperato dopo gli ingenti danni del terremoto e le antiche abitazioni sono ritornate al loro originario splendore con le classiche caratteristiche medievali: nicchie dipinte sulle facciate, barbacani di pietra che adornano le finestre, architravi scolpiti con stemmi. Nel cuore del borghetto la chiesa ad unica navata, facciata a capanna,  coperta da soffitto a capriata.
Una grande tela sulla parete di destra raffigurante la Madonna del Rosario tra Santi Rosarianti  e un bel San Michele Arcangelo sulla sinistra. L’ unico altare è quello recante una graziosa pala con  dipinto della Santissima Trinità del XVII secolo incastonato in una mostra lignea dorata e intarsiata. Due belle statue della Vergine e di Padre Pio a sinistra e a destra sono esposte per la preghiera dei fedeli. Anticamente la frazione annoverava, a poca distanza,  il convento di Santo Manno (compatrono del comune di Ferentillo) che era officiato dai frati del Terzo Ordine francescano, attivo fino alla fine  dell’800. Oggi, l’ immobile, dopo varie vicissitudini, è stato acquistato e restaurato a perfezione, fa bella mostra di sé sulla collinetta nelle vicinanze tra Le Mura e Ampognano. E ancora presente l’abside e il portico con archi e pilastri, tutto in pietra. Nella zona sono presenti attività ricettive, agriturismi e case vacanza immersi nel verde incontaminato dei boschi li querce, leccio, cespugli di rossi corbezzoli.

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