Omaggio a San Francesco per ricordare la spoliazione del santo nel 1205 a Foligno

FOLIGNO – Due mani offrono un tessuto pregiato. Ciò che resta di un’esistenza ormai passata, lontana e il segno di un’anima nuova, di un diverso sentire.

Sono, simbolicamente e di fatto, le mani di Francesco che ricordano la sua spoliazione volontaria, desiderata, nel 1205 quando il Poverello di Assisi vendette stoffe e cavallo nella piazza di Foligno per restaurare la chiesetta di San Damiano in Assisi. Proprio a Foligno infatti San Francesco, decise di intraprendere tangibilmente il suo percorso di rinuncia ai beni terreni, abbandonando le uniche cose di cui era rimasto in possesso.  

 

L’opera creata dall’architetto Pietro Battoni e realizzata in bronzo dall’Antica Fonderia Artistica Anselmi di Roma, è stata inaugurata in piazza della Repubblica.

A rendere possibile la realizzazione del progetto promosso dalla Pro Foligno, fortemente voluto anche dalla Diocesi di Foligno e sostenuto dall’attuale amministrazione comunale, e dalle precedenti che hanno scelto l’autore e l’opera, il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.

 

Articoli correlati

Commenti

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com