Settecentocinquanta studenti umbri da Papa Francesco per intonare: “Sarebbe una festa per tutta la terra/fare la pace prima della guerra”

CITTA’ DEL VATICANO – “Sarebbe una festa per tutta la terra / fare la pace prima della guerra”. Con le parole di Gianni Rodari, intonate a gran voce da studenti e studentesse provenienti da tutt’Italia, si è aperto il grande incontro delle scuole di pace “Trasformiamo il futuro. Per la Pace. Con la Cura”. 6000 studenti di scuole primarie, scuole secondarie di primo e secondo grado con i lori insegnanti e dirigenti scolastici, e, per la prima volta, studenti universitari (dell’Università di Pisa), si sono trovati tutti insieme nella mattinata del 19 aprile, per un importante momento di condivisione finalizzato a formare una nuova generazione di costruttori di pace. Suoni, voci e colori — quelli dei cartelloni con messaggi di fratellanza sventolati in aria dai ragazzi — hanno riempito di gioia incontenibile e viva emozione la Sala Nervi, in attesa dell’arrivo del Papa.

 

 

L’incontro, organizzato dalla “Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace” ha segnato l’inizio della quarta edizione della settimana civica, giornate dedicate alla valorizzazione e promozione dell’educazione civica dei ragazzi voluta dal Parlamento per “formare cittadini responsabili e attivi e promuovere la loro partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità”. Cospicua la delegazione umbra con 15 scuole partecipanti per un totale di 750 studenti. Protagonisti musicali dell’evento due formazioni umbre: l’Orchestra della pace “Aldo Capitini” diretta dal prof. Michele Corbu, formata dai ragazzi dell’Istituto comprensivo Umbertide Montone Pietralunga, che ha sottolineato con brani significativi i vari momenti della manifestazione e il coro di Foligno Cor Gentile, composto da sessanta alunni della Scuola secondaria di I grado Gentile da Foligno, diretto dalla prof.ssa Stefania Cruciani, che ha chiuso l’incontro. Tra i presenti, oltre a Flavio Lotti ideatore e regista degli incontri di pace, la Dirigente scolastica dell’Itts Volta di Perugia e coordinatrice della Rete nazionale delle scuole di pace Fabiana Cruciani, che ha ribadito l’impegno dell’educazione scolastica contro la violenza attraverso gesti quotidiani di cura, affinché la brutalità di questo periodo storico ceda il passo alla ragione e ai valori di fratellanza e solidarietà. Stefania Proietti, sindaca di Assisi e presidente della provincia di Perugia, è intervenuta sottolineando il ruolo di ognuno nella costruzione della pace e l’impegno urgente e costante che deve essere portato avanti dai Comuni, che, insieme alle scuole, hanno il compito fondamentale di sostenere l’educazione alla pace attraverso i patti educativi di comunità.

 

 

Attesissimo il contributo del Santo Padre, che con generosità ha rivolto ai ragazzi pensieri e spunti di riflessione. Papa Francesco ha posto l’accento sull’essere protagonisti e non spettatori del futuro: tutti siamo chiamati alla costruzione di un avvenire migliore, un futuro da costruire insieme, attraverso una partecipazione attiva e un impegno personale in sinergia e in armonia con gli altri. Per un mondo di pace è necessario superare egoismo e individualismo, e porre l’attenzione sui bisogni dell’altro per il bene della collettività. Il pensiero finale è stato dedicato ai bambini che sono in guerra, vittime innocenti di una realtà che nega loro la possibilità di sorridere, di giocare, di sognare. Contro la guerra e contro le crisi che minacciano il futuro dell’umanità, il sogno collettivo di pace e di cura può essere realizzato attraverso la fiducia, l’amore e l’ascolto, in una società che diventa strumento di compassione e guarigione.

 

Alma Gatteschi

 

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