Il Comune di Perugia entra nella Fondazione Umbria Film Commission

PERUGIA – Sì all’adesione del Comune di Perugia alla Fondazione Umbria Film Commission. L’atto è stato approvato con il voto favorevole dei gruppi di maggioranza e l’astensione della minoranza. In sostanza ciò comporta:

-offrire assistenza amministrativa e logistica alle imprese audiovisive che decidono di operare sul territorio;

-sostenere le iniziative cinematografiche e audiovisive che hanno luogo sul territorio;

-sostenere la formazione artistica, tecnica e organizzativa di operatori residenti sul territorio;

-promuovere attività dirette a rafforzare l’attrattività territoriale per lo sviluppo di iniziative e attività nel campo del cinema e dell’audiovisivo.

Gli impegni finanziari a carico del Comune di Perugia

– 9.000 euro come quota di partecipazione al capitale di dotazione rappresentativa del 18% del Fondo di dotazione della Fondazione.

– 0,20 euro per abitante, sulla base del numero di abitanti indicato nell’ultimo censimento che sono 162.449 , come quota annuale di contribuzione al Fondo di gestione.

Detto che il prossimo atto sarà quello di nominare il componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Umbria Film Commission, lo statuto si compone di 23 articoli. Ecco i più sgnificativi:

art. 2 (finalità): promuovere e valorizzare il patrimonio artistico e ambientale, sostenere la produzione – o produrre anche direttamente – e la distribuzione delle opere cinematografiche e audiovisive realizzate nella regione, sviluppare attività di marketing finalizzate alla promozione del territorio regionale, presentare le produzioni umbre e le produzioni aventi per location l’Umbria nei festival, ecc.

art. 10 (organi): Gli organi della Fondazione sono: – la Conferenza dei Soci – l’Assemblea dei Soci Fondatori – Il Consiglio di Amministrazione – Il Presidente – il Direttore – il Revisore dei Conti.

L’assessore alla Cultura Leonardo Varasano ha parlato di uno strumento utile, che tutte le regioni d’Italia già hanno, perché le film commission sono organismi che consentono di sviluppare e valorizzare l’attività cinematografica. L’Umbria ha grandi potenzialità, essendo un set a cielo aperto, ma finora queste sono state poco sfruttate.

Il dibattito politico

Per l’assessore Gabriele Giottoli si tratta di un’opportunità per il nostro territorio anche se arriva un po’ in ritardo rispetto ad altre regioni. Sta ai soci ora lavorare per recuperare il tempo perduto e valorizzare questo strumento ed il settore in generale, tenuto conto delle potenzialità del territorio.

Il capogruppo di Progetto Perugia Francesco Vignaroli ha parlato di momento importante per il Comune di Perugia. Infatti nessuna promozione turistica è paragonabile a quella offerta dalla partecipazione di un territorio ad un film o ad una serie tv. Ora alla presenza all’interno della fondazione dovrà seguire un impegno diretto dell’Amministrazione affinché segua da vicino i lavori della film commission.

La consigliera PD Erika Borghesi ha evidenziato che si tratta di un’iniziativa positiva perché è importante promuovere la nostra regione ed i nostri territori, avendo molto da offrire. Tuttavia la consigliera ha inteso richiedere alcuni chiarimenti sull’art. 6 (quote annuali), non essendo stata specificata la quota della Regione, e sugli artt. 13 (cda) e 15 (presidente) essendo prevista una durata diversa tra il cda (tre esercizi) e il presidente (quattro esercizi).

La dirigente Angela Moriconi ha spiegato che, pur essendo vero che manca la definizione della quota annuale della Regione, tuttavia si prevede che la stessa dovrà garantire la funzionalità della fondazione sulla base del piano delle attività approvato annualmente.

Quanto alla maggior durata in carica del presidente rispetto al cda ciò dipende, evidentemente, dalla necessità di consentire al primo di portare a termine alcuni adempimenti tecnici.

La consigliera del gruppo Blu Francesca Renda, anche nella sua qualità di delegata del sindaco al cinema, ha riferito che si tratta di uno strumento agile ed essenziale per reperire risorse e dar vita a produzioni sia nazionali che internazionali.

C’è il desiderio – ha spiegato – dei produttori di operare in Umbria; tuttavia l’assenza di una film commission ha rappresentato finora una forte penalizzazione per la nostra regione.

Ora è giunto il momento di recuperare questo gap in un settore che è fondamentale per la valorizzazione del territorio e per la crescita economica della Regione.

Dobbiamo essere in grado di mettere a sistema questa opportunità sviluppando di conseguenza strategie turistiche e di marketing territoriale.

Fabrizio Croce, capogruppo IPP, ha salutato con piacere il fatto che la storia della film commission arrivi oggi alla sua consacrazione. In questo contesto sarà fondamentale il ruolo che il Comune di Perugia avrà all’interno della fondazione per produrre sinergie e realizzare risultati importanti, magari in partnership con Università, Accademia di belle arti, scuola di giornalismo Rai, ecc.

La capogruppo del Pd Sarah Bistocchi ha sottolineato che quella in esame, nel merito, rappresenta una buona idea se la film commission riuscirà a diventare uno strumento per promuovere l’immagine dell’Umbria nel mondo. Ciò in quanto la Regione è un’eccellenza sotto tanti unti di vista, compresa l’offerta culturale e turistica.

Quindi occorre potenziare questa potenzialità perché può essere il perno per far fare il salto di qualità al brand Umbria.

Bistocchi, tuttavia, nel metodo ha concordato con Borghesi sulle perplessità avanzate chiedendo un rinvio per approfondire le questioni sollevate.

Per Giuliano Giubilei l’iniziativa era attesa da tempo e giunge, purtroppo, con forte ritardo rispetto ad altre regioni. In ragione di ciò, Giubilei ha detto di non individuare ostacoli alla possibilità di rinviare di una settimana il voto, onde procedere con alcuni approfondimenti sui dubbi emersi.

Ferma restando la condivisione nel merito del progetto, in quanto utile per valorizzare la regione ed il territorio, Giubilei ha manifestato le medesime perplessità indicate dalla consigliera Borghesi ed aggiunto quella relativa al fatto che il rappresentante di Anci dovrà essere nominato congiuntamente da Anci e Regione, con ciò attribuendo un eccessivo potere a quest’ultima.

Per Michele Cesaro (FI) si tratta di un ottimo lavoro svolto dai promotori per portare a termine questa operazione che è fondamentale per dare un supporto al settore del turismo.

Questa iniziativa, inoltre, può rappresentante uno stimolo per le Amministrazioni per potenziare alcune attività amministrative legate al decoro, viabilità, arredo urbano, verde pubblico.

In replica rispetto ai dubbi espressi dall’opposizione, Renda ha chiesto di procedere subito al voto, in considerazione del fatto che lo statuto è già stato condiviso dagli Enti partecipanti e che essi hanno già provveduto ad approvarlo nel testo proposto, con esclusione di Perugia.

Giubilei, Bistocchi, Croce e Morbello hanno preannunciato un voto di astensione, riservandosi eventuali emendamenti da presentare in Consiglio.

Favorevole il voto preannunciato invece dai gruppi di maggioranza, con Nannarone, Vignaroli, Cagnoli e Renda.

Articoli correlati

Commenti

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com